Nella vibrante cornice della Chicago meridionale, sorge un rifugio di storie e di vita: la bottega del barbiere di Calvin. Ereditata dal padre scomparso, questa istituzione di quartiere non è altro che un peso per Calvin, che vi vede un'impresa in declino e una perdita di tempo. Ma la decisione affrettata di vendere il negozio a un losco agente di prestiti lo conduce verso un sentiero di riflessione sul sogno del padre e sul valore del patrimonio che gli è stato affidato, innescando un profondo rimpianto per il suo gesto impulsivo.
La bottega, apparentemente modesta, è un crogiuolo di personaggi eclettici: il veterano Eddie, barbiere di grande esperienza e di pochi clienti; Jimmy, l'intellettuale del gruppo che mal sopporta Isaac, il barbiere bianco desideroso di conquistare la sua chance; Ricky, ex detenuto che lotta per mantenere una condotta retta; Terri, donna dalla scorza dura che cerca la forza di lasciare un fidanzato infedele; e infine Dinka, un barbiere innamorato non corrisposto di Terri.
In una giornata che si dipana dall'alba al tramonto, la bottega del barbiere pulsa al ritmo della comunità, rivelandosi un microcosmo dove ogni taglio di capelli e ogni barba rifilata narrano un pezzo di vita. In questo specchio di umanità, Calvin inizia a comprendere che la sua eredità non è solamente fatta di forbici e pettini, ma di legami e storie che tessono insieme il tessuto di tutta una comunità.