Birthmarked (2018)

Negli anni '70, Ben Morin e sua moglie Catherine, una coppia di stimati ricercatori, decidono di lasciare il mondo accademico per intraprendere un esperimento audace che promette di ridefinire il concetto di identità umana. Sfidando le convinzioni sulla prepotenza del DNA, i due si immergono nella controversa questione se sia la natura o l'educazione a plasmare veramente l'individuo. I Morin selezionano tre bambini come soggetti del loro studio: Maya, una piccola neonata figlia di genitori intellettualmente limitati, ma destinata, attraverso un'attenta educazione, a raggiungere un'intelligenza fulgida; Maurice, un bimbo nato da genitori impulsivi, indirizzato invece verso la serenità e il pacifismo; e infine Luke, il loro figlio biologico, erede di una generazione di scienziati, ma incoraggiato a esprimere la sua creatività come artista. L'ambizioso progetto prevede di stravolgere le attese biologiche, ma man mano che i bambini crescono, i risultati si rivelano molto diversi da quelli ipotizzati. Più che svelare verità scientifiche, l'esperimento di Ben e Catherine li conduce verso la scoperta di valori più intangibili, svelando l'incommensurabile valore della famiglia e il legame indissolubile che ne rappresenta l'essenza. Attraverso successi inaspettati, delusioni e momenti di pura umanità, "Birthmarked" è una riflessione sull'amore, le aspettative e la vera natura che definisce ogni essere umano.