Nella frenetica New York degli anni '80, Jack Davis è un faro letterario, le cui parole catturano l'immaginario collettivo e gli fanno guadagnare un Pulitzer. Ma quando il destino gli strappa via la moglie in un incidente stradale, lasciandolo ferito non solo nel corpo ma nell'anima, il suo mondo di lettere e successi comincia a sgretolarsi. A complicare la sua esistenza, è l'imprevista responsabilità di crescere da solo la sua piccola Katie, una bambina di otto anni dallo sguardo curioso e dal cuore ferito.
Col passare del tempo, Jack si dibatte tra la lotta per non annegare nei flutti tumultuosi della depressione e la feroce determinazione di essere il padre che Katie merita, nonostante gli zii di lei tessano trame per sottrargliela. La trama si intreccia tra passato e presente, disvelando con delicata maestria come le scelte e le battaglie di un uomo affetto dal tormento della perdita plasmino il futuro della giovane donna che Katie diventa.
Vent’anni più tardi, la cresciuta Katie si muove tra le strade della stessa città, portando nella sua vita adulta il peso e le cicatrici di quell'infanzia complicata. In questo viaggio emotivo che attraversa due decadi, "Padri e figlie" racconta la resilienza dell'affetto familiare e le sfide di due anime in cerca di redenzione e di comprensione reciproca, mentre l'ombra di quel tragico giorno continua a seguire i loro passi. Una storia di perdita e amore, che dimostra come il legame indissolubile tra un padre e una figlia possa essere la bussola per navigare anche i più travagliati mari della vita.