Gran Torino (2008)

Nel tranquillo scorcio di una vita segnata da mesti ricordi di guerra e da un recente lutto, l'anziano Walt Kowalski vigila, solitario e burbero, su una realtà urbana che non riconosce più. Il suo quartiere, un tempo omogeneo e famigliare, è ora un crogiolo di culture, su cui l'ombra del crimine inizia a distendersi con inquietante presenza. La sfida per l'irascibile veterano si materializza quando un gruppo di teppisti prende di mira il suo bene più prezioso: una splendida Gran Torino del 1972, simbolo di passate glorie e amore viscerale per gli ideali di onestà e rettitudine. Ma è il tentativo di furto da parte di Thao, timido adolescente del vicino clan Hmong, a innescare una sequela di eventi che spingeranno Walt a confrontarsi con i propri pregiudizi e con una famiglia da tempo alienata. In un susseguirsi di momenti tesi, in cui il pericolo si annida dietro l'angolo di ogni strada, l'uomo scopre improbabili affinità con chi credeva lontanissimo da sé. In Thao e nella sua famiglia, Walt ritrova frammenti di quell'integrità che credeva perduta nel tempo, divenendo loro inaspettato protettore e maestro di vita. Ma quando la violenza bussa alla porta dei suoi giovani vicini, il vecchio soldato comprende che la battaglia per la giustizia richiede sacrifici imprevisti e azioni coraggiose, distanti da ogni logica bellica ma vicine al cuore dell'umanità. "Gran Torino" è un viaggio di redenzione e coraggio, che sfuma i confini del pregiudizio e intesse un inno alla speranza in una comunità che cerca di resistere alle ferite del mondo.