La vita a modo mio (1994)

Nella tranquilla cittadina di Bath, nello stato di New York, incontriamo Donald "Sully" Sullivan (Paul Newman), un operario edile vissuto e dal carattere burbero, che si è alienato i legami familiari ed è ossessionato da un passato di opportunità perdute. Sully è una figura conosciuta nei circoli di scommesse e tavoli da poker locali, un uomo la cui vita è costellata di imprevedibilità e di una variegata schiera di amici e nemici che spesso mettono in dubbio la sua sanità mentale. Inquilino nella casa di un'anziana ex insegnante, l'affascinante signora Beryl Peoples (Jessica Tandy), Sully è diventato il suo protettore fedele, un ruolo che svolge con più dedizione di quanto abbia mai fatto nella propria famiglia. Il suo acerrimo nemico, l'inescrupoloso Carl Roebuck (Bruce Willis), ha ereditato la Tip Top Construction e si rifiuta ostinatamente di pagare il giusto risarcimento per l'infortunio sul lavoro subito da Sully "fuori dai libri contabili", testimonianza della mancanza di integrità che si estende anche alla sua vita privata. In mezzo a una rete di relazioni complesse, una scintilla di reciproco affetto si accende tra Sully e la moglie di Carl, Toby (Melanie Griffith). Nonostante l'infedeltà palese di Carl, Toby si sente attratta dal fascino grezzo di Sully, rendendola la donna più bella della città agli occhi di lui. Questa connessione inaspettata diventa una delle molteplici relazioni che Sully inizia ad apprezzare, mentre la vita prende una piega inattesa. Il suo mondo è ulteriormente scosso quando il figlio estraniato David (Dylan Walsh) e il giovane nipote Will ritornano in città, svelando un nascosto strato di responsabilità familiare. Mentre Sully lotta con la repentina realizzazione di essere nonno, si imbarca in un viaggio difficile ma necessario per ricucire lo strappo con suo figlio. Contemporaneamente, Sully deve affrontare una tempesta che si profila all'orizzonte poiché il figlio banchiere della sua padrona di casa trama di avviare un nuovo sviluppo e cancellare Sully dalla vita di sua madre. Attraverso queste prove, Sully scopre che la fortuna non è solo una questione di caso, ma di saggezza, ridefinendo la traiettoria della sua vita e dimostrando che è, in effetti, un uomo che non si lascia mettere i piedi in testa.