Che botte se incontri gli orsi (1976)

Nel cuore della San Fernando Valley, Morris Buttermaker, ex lanciatore di baseball delle leghe minori convertitosi a spazzacamino di piscine per vivere, si ritrova a navigare le acque burrascose della conduzione degli Orsi, una squadra di piccoli legnisti composta da una galleria di giovanissimi disadattati e privi di vero talento per lo sport. Buttermaker, caratterizzato da un'inebriazione semi-perenne, fumo di sigaro e un'abilità unica nel cavarsela, accetta questa improbabile impresa per un po' di contanti guadagnati sul campo. Gli Orsi, un eclettico insieme di maldestri simpaticoni, si trovano di fronte l'ardua sfida del campionato in arrivo, puntando gli occhi sulla squadra quasi impeccabile, i Yankees. Buttermaker, pienamente consapevole dello scenario tipo Davide contro Golia, fa una mossa azzardata. Recluta Amanda Whurlizer, una dodicenne scaltra con un talento naturale per il lancio ereditato dalla madre, ex fidanzata di Buttermaker. Inoltre, arruola Kelly Leak, un giovane delinquente ribelle ma dotato di un notevole talento per il baseball. Davanti alle avversità, gli Orsi si trasformano in una forza inaspettata. Rinfrancati da questi nuovi innesti, la loro fiducia si gonfia come un'onda marea, trascinandoli sempre più vicini al loro obiettivo finale: la partita del campionato e l'occasione di riscattarsi contro i temibili Yankees. "Che botte se incontri gli orsi" è un viaggio affascinante di emarginati trasformati in contendenti, ricco di cuore e umorismo, che pone la domanda – riuscirà questa banda di sfavoriti a sfidare le probabilità e trionfare?