In "The Hunter", il taciturno e solitario Martin David, interpretato con maestria, si trasforma in un cacciatore di misteri quanto di prede. Incaricato dalla potente Red Leaf, una compagnia biotecnologica, Martin ha una missione che lo pone al confine tra etica e scienza: dare la caccia all'ultimo esemplare di tigre della Tasmania, un animale avvolto nella leggenda e ambito per il prezioso DNA.
Sotto le mentite spoglie di un ricercatore accademico, Martin approda nella terra selvaggia e incontaminata della Tasmania, trovando riparo presso la famiglia Armstrong, dove il silenzio sulla sorte del marito assente si somma alla genuina curiosità dei piccoli Sass e Bike. In questa casa, tra giochi e sguardi innocenti, il cacciatore inizia a percepire il calore di un'esistenza lontana dalla solitudine a cui è abituato.
Le selve della Tasmania diventano il palcoscenico di una ricerca meticolosa, ma la comunità locale riserva a Martin un'accoglienza ostile e diffidente. Nell'impervio villaggio, i segreti sembrano sussurrare tra gli alberi, accrescendo il fascino del racconto. La natura, complice e sfuggente, cela la sua creatura più enigmatica, mentre la spietata determinazione della Red Leaf non ammette fallimenti.
Intrappolato in un'inesorabile tensione tra l'affetto crescente per i giovani Armstrong e la pressione del suo oscuro datore di lavoro, Martin si trova diviso: quanto è disposto a sacrificare nel nome della caccia? "The Hunter" è un viaggio attraverso la bellezza crudele della natura e le ombre dell'animo umano, che interpella lo spettatore: fino a dove si può spingere la ricerca del profitto prima che il prezzo da pagare diventi insopportabile?