Sotto il peso di una gloria militare avvolta nel mistero, Raymond Shaw si ritrova proiettato al centro della scena politica come candidato alla vicepresidenza degli Stati Uniti. Eroe indiscusso della prima Guerra del Golfo, la sua memoria tuttavia serba incongruenze che lo spingono ad indagare sull'origine delle sue azioni valorose. In una nazione che vibra sotto il pugno di un regime autoritario, la verità si rivela un labirinto in cui fidarsi anche del proprio istinto può essere un lusso pericoloso. Raymond inizia a nutrire il sospetto di essere stato manipolato, forse addirittura trasformato in una pedina di un potere ostile.
Dall'altro lato delle medaglie e delle onorificenze, l'ex capitano Ben Marco, ora Maggiore, è perseguitato da incubi e visioni distorte di quegli eventi nel deserto del Kuwait. La sua ricerca ossessiva della verità lo porta a dubitare di ogni certezza, perfino dell'eroismo di Shaw. Ben presto, Marco intravede i fili di una cospirazione che potrebbero riscrivere la storia, con la Manchurian Global corporation che nasconde segreti tali da mettere a rischio l'equilibrio stesso della nazione.
Quando i percorsi di Shaw e Marco si intrecciano in una spirale di paranoia e scoperte sconvolgenti, "The Manchurian Candidate" si trasforma in un thriller politico che sfida il pubblico a domandarsi fino a che punto la realtà possa essere plasmata da forze oscure e inimmaginabili. Con ogni passo verso la luce, i ricordi si fanno più labili e la posta in gioco più alta, in una corsa contro il tempo per salvare l'essenza stessa della democrazia.