Nell'ombra gelida della Guerra Fredda, Alec Leamas (Richard Burton), spia veterana dell'intelligence britannica, si trova davanti ad un bivio dopo aver assistito all'omicidio di un informatore nel settore di Berlino Est, ucciso sotto i suoi occhi al Checkpoint Charlie. Affaticato e scosso, viene richiamato alla base di Londra dove Control (Cyril Cusack), il suo capo, misura il peso della stanchezza nei suoi occhi e gli presenta una scelta: rifugiarsi nell'anonimato di un impiego d'ufficio o accettare un'ultima, rischiosissima missione.
Nonostante la tentazione di una vita lontana dai pericoli, l'indomito spirito di Leamas rifiuta di cedere alla quiete. Intrigato dalla sfida, Control gli affida l'incarico di infiltrarsi nella Germania Est con un obiettivo preciso: Hans-Dieter Mundt (Peter van Eyck), un agente tedesco senza scrupoli, che sta eliminando con meticolosità gli informatori occidentali.
Sotto le spoglie di un disertore, Leamas inizia il suo gioco di inganni, disseminando false informazioni e navigando attraverso un mare di tradimenti. Con ogni nuovo inganno che si dipana e ogni svolta inaspettata, inizia a mettere in dubbio il proprio ruolo e il significato della sua esistenza in questo intricato teatro di spionaggio.
In un viaggio attraverso l’anima più oscura della Guerra Fredda, Leamas affronta una battaglia interiore alla ricerca della propria umanità in un mondo che sembra averla persa da tempo. Il suo percorso di riscatto personale si snoda in una trama avvolgente, dove ogni mossa potrebbe essere l'ultima in questo emozionante thriller di spionaggio. "La spia che venne dal freddo" è un viaggio tentacolare attraverso le nebbie dell'inganno dove nulla è come sembra e nessuno è al sicuro dalla gelida presa della guerra segreta.