1922 (2017)

Nel cuore profondo dell'America rurale del 1922, la vita grama e semplice del contadino Wilfred James prende una svolta oscura quando l'orgoglio e la cupidigia si intrecciano in un macabro valzer. La moglie di Wilfred, desiderosa di abbandonare la polvere e la fatica della fattoria per i luccichii della città, minaccia di vendere le loro terre, precipitando suo marito in un abisso di disperazione e desiderio. Con un piano tanto spietato quanto folle, Wilfred trascina suo figlio adolescente in un atto di ribellione definitivo: l'omicidio della donna che dovrebbe essere il loro legame più sacro. Ma il delitto è solo l'inizio. Dopo che la quiete sembra tornare a dominare le sterminate distese della loro proprietà, un'inquietante serie di eventi inizia a tormentare Wilfred e suo figlio. Sfortuna? O forse il rimorso si materializza in forme spettrali e terribili, intaccando la loro realtà. La fattoria, che doveva essere il loro El Dorado, si trasforma in un incubo da cui il giovane decide di fuggire, lasciando il padre solo con i suoi demoni, sia metaforici che forse literalmente. In bilico tra la psicologia del rimorso e il soprannaturale, "1922" srotola il filo di una colpa che non conosce riposo, portando lo spettatore in un viaggio attraverso le più oscure fessure dell'anima umana. Incarnando i toni foschi di Poe, questa storia non è solo un racconto di terre contese e cuori neri come la terra che Wilfred lavora, ma anche una riflessione sul prezzo dell'avidità e sul peso insostenibile dei segreti sepolti.