Ho sposato un fantasma (1984)

Roger Cobb, avvocato trentottenne di Los Angeles, vive una vita professionale di successo ma di poco stimolo emotivo. Tra le mura di uno studio legale di alto profilo, il suo cuore batte a tempo di musica, una passione soffocata dal monotono lavoro per l'élite cittadina. La possibilità di diventare socio e l'inizio di una relazione con la figlia del capo, Peggy Schuyler, potrebbero sembrare la chiave del successo, ma è proprio il suo amato cane Bix a far vacillare la fiducia dei potenziali suoceri nella sua serietà professionale. Nel mezzo di questo delicato equilibrio arriva Edwina Cutwater, cliente facoltosa e solitaria il cui spirito indomito è imprigionato in un corpo debilitato dalla malattia. Alla ricerca di una seconda possibilità, la capricciosa Edwina sta pianificando un trapasso esotico: trasferire la sua anima nel corpo giovane e sano di Terry Hoskins, figlia del suo stalliere, attraverso i poteri mistici di un swami tibetano. Tuttavia, l'ambiziosa Terry non ha alcuna intenzione di cedere il suo corpo o di rinunciare alla prospettiva di una vita agiata con l'eredità di Edwina. Ma il destino ha in serbo un colpo di scena, e nell'istante fatidico, è Roger a ritrovarsi inaspettatamente ospite dell'indomabile spirito di Edwina. Colti entrambi di sorpresa, si ritrovano a condividere molto più di quanto avessero mai immaginato. Intrappolati nella stessa esistenza, il loro viaggio diventa un'avventura esilarante e illuminante che li costringerà a guardare dentro se stessi e a comprendere la vita dell'altro in un modo mai pensato possibile. "Ho sposato un fantasma" è una commedia che intreccia il surreale con il quotidiano, invitando lo spettatore a riflettere su cosa significhi realmente vivere la propria vita al meglio, mentre ride delle disavventure di due anime incredibilmente diverse, ma destinate a condividere molto più di un semplice corpo.