Giochi di potere (2018)

La giovane e ambiziosa promessa della diplomazia, Michael Sullivan, con il DNA della carriera diplomatica che scorre nelle sue vene, si lancia nel brulicante mondo dell'ONU nell'autunno del 2002. Figlio e fratello di diplomatici, porta con sé il peso di una tragedia familiare e il desiderio ardente di incidere sulla storia, forgiato dal ricordo di un padre perduto nell'attentato all'ambasciata americana di Beirut. Nonostante un colloquio traballante, il ventiquattrenne Sullivan riesce a ottenere un incarico di prestigio come assistente dell'enigmatico Costa Pasaris, detto Pasha, sotto-segretario del gigantesco programma "Petrolio in cambio di cibo". L'ideale che guida il programma è nobile: vendere petrolio iracheno al valore di mercato per finanziare l'acquisto di cibo e medicine per un popolo oppresso dalla dittatura di Saddam Hussein. Inizialmente, Sullivan si dimostra un aiutante fidato per Pasha, navigando tra gli scettici come Christina Dupre, direttrice sul campo in Iraq, che vede corruzione serpeggiare nei meandri del programma. Tuttavia, il soggiorno di Sullivan a Baghdad lo porta a scoprire inquietanti segnali di marcescenza, come farmaci scaduti che affliggono ospedali e cliniche. L'incontro con Nashim Hussani, il suo interprete iracheno, apre una finestra su complotti ancora più oscuri, suggerendo che il destino del suo predecessore, apparentemente scomparso in un incidente d'auto, nascondesse una verità ben più macabra. Diviso tra le versioni contrastanti di Nashim e Pasha, Sullivan si trova davanti a un bivio cruciale: a chi concedere la sua fiducia? Quando il velo sulla verità comincia a sollevarsi, si trova di fronte a una scelta che può determinare non solo il suo futuro diplomatico, ma anche il benessere di un intero popolo. "Giochi di potere" è un viaggio mozzafiato attraverso i labirinti della politica globale, dove ogni scelta reca con sé il peso della giustizia e della vita umana.