Brazil (1985)

Nel tortuoso labirinto di un futuro distopico, Sam Lowry è un impiegato dall'esistenza grigia, ingranaggio di un Ministero dell'Informazione tanto onnipotente quanto inefficace. Circondato da eccessi burocratici e meccanismi di controllo asfissianti, Sam trova rifugio in sogni ad occhi aperti dove, eroe romantico, salva una donna dalla bellezza eterea. Ma l'illusione si infrange quando un tragico errore amministrativo catapulta Sam in un vortice di eventi inaspettati: il pacifico Buttle viene scambiato per il terrorista Tuttle e ingiustamente arrestato. Proprio quando decide di intervenire per riparare all'ingiustizia, il destino tessuto da una burocrazia kafkiana intreccia le vite di Sam e della misteriosa donna dei suoi sogni, Jill Layton, vicina di casa del malcapitato Buttle. Mentre Jill lotta contro il sistema per far luce sull'errore, Sam si ritrova invischiato in una realtà sempre più surreale, dove la logica è un optional e il pericolo una costante. Tra ironiche avventure nel sottobosco della resistenza e incontri con il vero Tuttle, un ribelle aggrappato alla sua libertà, Sam si immergerà in una disperata battaglia contro il tempo e l'assurdità per salvare la donna che ha infiammato il suo cuore. Ma in un mondo dove la sorveglianza è onnipresente e l'umanità soffocata da protocolli insensati, il vero interrogativo è: può un uomo ordinario piegare la realtà al desiderio del proprio cuore? "Brazil" è una visione satirica e straordinariamente immaginifica che danza al confine tra sogno e incubo, un viaggio cinematografico che seduce lo spettatore in una riflessione sul prezzo della libertà nell'era dell'ossessione per il controllo.