Carandiru (2003)

Nel cuore pulsante di San Paolo si erge una fortezza della disperazione, il Carandiru, il carcere più famigerato del Brasile. È qui che il dottor Drauzio Varella, medico brasiliano, decide di intraprendere una missione tanto coraggiosa quanto necessaria: l'implementazione di un programma di prevenzione dell'AIDS in un luogo dove l'umanità è messa a dura prova. Con una popolazione carceraria che sfiora il doppio della capienza massima di 4.000 detenuti, Varella si trova a navigare attraverso un dedalo di corridoi e storie dove ciascuna vita racchiude echi di tragedia e testimonianze della resilienza dello spirito umano. Criminali incalliti e individui altrimenti onorevoli, che una svolta drammatica del destino ha portato dietro le sbarre, dipanano il tessuto complesso di esistenze che pulsano dietro le mura del Carandiru. Mentre il dottore si prodiga per seminare una speranza in quel terreno di disperazione, organizzando persino un torneo di calcio per ravvivare gli animi, una banale contesa legata a una corda per stendere i vestiti divampa in un conflitto che nessuno avrebbe potuto prevedere. L'atmosfera già tesa sfocia in un tragico e politicamente carico atto di sommossa, culminando nel cruento massacro del 1992, che vede l'indelebile perdita di 111 detenuti. "Carandiru" è una cruda rappresentazione del desiderio di sopravvivenza e dell'inestinguibile bisogno di umanità che si confrontano con l'adversità. Ispirato alle vere esperienze del Dr. Drauzio Varella, il film è un intenso viaggio nei meandri di un mondo tumultuoso e spesso misconosciuto, ed è al tempo stesso un potente omaggio allo spirito inarrestabile di speranza e alla costante ricerca di dignità nelle condizioni più degradanti.