City of God (2002)

Nelle intricate e polverose strade della favela Città di Dio a Rio de Janeiro, tra il tumulto degli anni '60 e l'aspro vivere degli anni '80, si dipana la vicenda di Rocket, un ragazzo dalla quiete insolita, con un sogno fragile tra le mani: diventare un fotografo. Il suo è un desiderio di luce in un mondo che conosce troppo bene le ombre della corruzione e della criminalità, che minacciano di inghiottire i suoi sogni e la sua stessa esistenza. Rocket si trova a navigare tra le vite intrecciate di trafficanti di droga, amici d'infanzia, giornalisti e poliziotti dall'integrità vacillante. Nel vortice di violenza che avvolge la Città di Dio, emergono figure come Li'l Zé, un tempo solo un ragazzino con occhi grandi aperti sul crimine, ora un despota temuto che regna spargendo terrore e morte, e il suo amico Bené, l'unica voce capace di sussurrargli ancora qualche briciolo di sanità. Mentre le gang si scontrano in una spirale senza fine di potere e vendetta, Rocket si sforza di mantenere la propria anima lontana dalla tempesta, pur essendo sempre sul punto di essere travolto da essa. Il suo obiettivo fotografico vuole catturare la realtà senza esserne risucchiato, ma al contempo si trasforma nella lente attraverso la quale possiamo testimoniare la cruda e indomita bellezza di un mondo in bilico. "City of God" è un viaggio pulsante e crudo nel cuore di una comunità bruciata dal sole e dalla violenza, un affresco viscerale di vite in cerca di redenzione e di sogni che resistono nel caos. Basato sul romanzo di Paulo Lins, questo film è sia una testimonianza che una dichiarazione d'amore per le infinite sfaccettature dell'animo umano, catturate in una frazione di secondo dall'obiettivo di una macchina fotografica.