Cleopatra (1963)

Nelle sabbie inquiete dell'Egitto del 48 a.C., la regina Cleopatra VII (interpretata dalla leggendaria Elizabeth Taylor) regna sovrana sull'orlo di un destino che potrebbe segnare la gloria o la rovina del suo regno millenario. Deposta dal fratello, il Faraone Tolomeo XIII, Cleopatra è una monarca di bellezza mozzafiato e ingegno acuto che sa bene come ritessere il proprio potere: con l'arte della seduzione. Intrappolando il cuore del conquistatore romano Giulio Cesare (Sir Rex Harrison) con una mossa audace e simbolo del suo spirito indomito – il suo ingresso a sorpresa, avvolta in un tappeto prezioso – Cleopatra non solo riconquista il trono ma accende la speranza di un'unione senza precedenti tra Egitto e Roma. Dall'amore travolgente nasce Cesareone, erede di un futuro impero. Ma la trama del destino si intreccia di passione e politica, e con l'assassinio di Cesare, la visione di Cleopatra si offusca, la lascia a raccogliere i frammenti di un sogno imperiale infranto. Tuttavia, la fiamma della regina non si spegne; si riaccede quando Marco Antonio (Richard Burton), seguace devoto di Cesare, cede al fascino irresistibile di Cleopatra durante una sontuosa accoglienza sulla sua nave. L'unione tra la regina e il protetto di Cesare si rivela tanto appassionata quanto strategica. Eppure, il matrimonio di Antonio con Ottavia, la sorella del calcolatore Ottaviano, minaccia di soffocare la loro fiamma. La reazione di Cleopatra è tanto immediata quanto feroce: richiama Antonio a sé, ufficializzando la loro relazione con una cerimonia sfarzosa che scatena gli eventi precipitosi verso un conflitto inevitabile. Mentre le armate di Ottaviano dichiarano guerra agli amanti, la battaglia di Azio si rivela un punto di svolta cruciale. Di fronte alla disfatta, Cleopatra sceglie la fuga, cercando rifugio nella sua tomba. In questo epico finale, dove ambizione, amore e lotta per il potere si intrecciano in un destino comune, Cleopatra e Antonio affrontano il loro destino, lasciando una traccia indelebile nella storia, un'eredità scolpita negli eterni deserti d'Egitto.