Fritt vilt II (2008)

Nella desolazione di un paesaggio invernale che penetra le ossa, Ole inciampa su una figura solitaria, Jannicke, che vacilla tra le nevi con lo sguardo di chi ha visto l'orrore. Ole la conduce all'ospedale Otta Sjukehus di Stehotinn, dove la sua ragazza, la dottoressa Camilla, ascolta la storia terribile di Jannicke. Tra i sussurri di terrore, la ragazza rivela l'ubicazione di una scena raccapricciante: i corpi senza vita dei suoi amici Eirik, Mikail e Ingunn, insieme al loro aguzzino psicopatico. Nonostante l'incredulità iniziale, la polizia locale si avventura nel luogo del misfatto e si trova di fronte a una verità incontestabile. I corpi, con in volto un'espressione di puro terrore, vengono trasportati alla stessa struttura ospedaliera, nella gelida quiete dell'obitorio. Ma la morte, con un crudele scherzo del destino, lascia sfuggire la sua preda: il dottor Herman riporta inavvertitamente alla vita il maniaco. Mentre Jannicke si risveglia nei corridoi asettici dell'ospedale, lotta contro il peso della solitudine e i ricordi di risate perdute. Ma non è sola; l'ospedale, con i suoi angoli oscuri, nasconde un incubo che si rifiuta di terminare. Il capo della polizia Einar, intanto, segue le tracce di una serie di sparizioni legate a quel luogo isolato. In "Cold Prey II", la minaccia incombe in ogni angolo e il passato, gelido e mortale, è solo l'oscuro presagio di un terrore che attende di scatenarsi nuovamente.