Comic Book Confidential (1989)

Nel XX secolo, nessun mezzo artistico del Nord America con un così grande potenziale di espressione creativa ha avuto una storia più turbolenta e meno rispettata del fumetto. Attraverso montaggi animati, letture e interviste, questo film ci guida attraverso la storia del medium dalla fine degli anni Trenta e Quaranta, con la prima esplosione di popolarità dei supereroi creati da grandi talenti come Jack Kirby e il suo primo apice artistico con "Spirit" di Will Eisner. Si passa poi al mondo dei fumetti del dopoguerra con la crescente popolarità dei fumetti polizieschi e dell'orrore, in particolare quelli pubblicati dalla EC Comics sotto la direzione di William B. Gaines, fino al crollo della censura con l'imposizione del Comics Code. Sulla scia della devastazione della libertà creativa del medium, esploriamo anche la sopravvivenza della EC con la creazione del singolare "Mad Magazine" di Harvey Kurtzman. Passiamo poi alla rinascita dei supereroi tra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Sessanta, caratterizzata dall'ascesa della Marvel Comics, drammaticamente innovativa, diretta da Stan Lee. Ancora più importante è l'ascesa dei fumetti underground allegramente disinibiti creati da talenti eccentrici come Robert Crumb e Dan O'Neill. Questi portano a profili di creatori come Harvey Pekar che portano il medium in nuove direzioni espressive. Alla fine degli anni Settanta e Ottanta assistiamo all'ascesa del fumetto alternativo con talenti audaci come Jaime Hernández per "Love and Rockets", Sue Coe per "How to Commit Suicide in South Africa" e soprattutto Art Spiegelman per il suo racconto dell'Olocausto, vincitore del Premio Pulitizer, "Maus". Infine, si parla del momento di rivitalizzazione del mito dei supereroi con la creazione della feroce miniserie di Frank Miller "Batman: The Dark Knight Returns". Nell'insieme, il film sostiene che il medium è molto più dello stereotipo della spazzatura giovanile, ma è piuttosto una forma d'arte con una storia selvaggia e un futuro entusiasmante.