Dèmoni (1985)

Nelle profondità di un nuovo cinema, una serata di gala si trasforma in un incubo senza precedenti quando gli ospiti, attratti dalla promessa di un pranzo omaggio e della proiezione esclusiva di un film horror, si ritrovano intrappolati in uno spettacolo dove l'orrore dell'arte si confonde con la realtà. La pellicola, di un realismo inquietante, dissolve il confine tra finzione e realtà, catapultando lo spettatore in uno scenario di terrore e disperazione. La violenza sullo schermo trova un'involontaria eco tra le poltroncine del cinema, dove gli invitati iniziano a subire una mostruosa metamorfosi, trasformandosi in demoni dalla fame insaziabile, in un macabro riflesso delle atrocità che si susseguono sul grande schermo. Il cinema, da luogo di svago e rifugio dalla realtà, si muta in un labirinto da cui sembra impossibile fuggire, con pareti che rinchidono i sopravvissuti in un teatro dell'orrore. L'atmosfera si fa sempre più tesa, le grida riecheggiano nell'oscurità, e la lotta per la sopravvivenza diventa un percorso tortuoso e disperato. Mentre gli demoni chiedono "il bis", l'unico obiettivo dei visitatori diventa quello di sfuggire a un destino atroce e sanguinario. Solo il tempo dirà chi riuscirà a uscire indenne da questo abisso infernale, dove ogni schermo si trasforma in uno specchio dell'anima più oscura, e ogni film in un inno alla paura più viscerale. Nel cinema dei dannati, l'horror diventa una sinfonia macabra, e la pellicola in proiezione è l'ultima cosa di cui preoccuparsi.