Sogni (1990)

"Sogni" è un inno visivo alla meraviglia e all'angoscia che pervadono il rapporto tra l'umanità e il mondo naturale. La pellicola si dispiega come un mosaico di otto cortometraggi distinti ma profondamente intrecciati, dove il regista tessitore dipana il sottile filo che lega l'uomo al suo ambiente, ora con delicatezza, ora con drammatica urgenza. Nel capitolo "La Luce Attraverso la Pioggia", un giovane ragazzo sfida antiche credenze folcloristiche per testimoniare una leggendaria processione nuziale delle volpi, un evento tanto magnifico quanto pericoloso per chi osa osservarlo. Segue "Il Frutteto di Pesco", dove lo stesso ragazzo si imbatte negli spiriti eterei delle piante abbattute dall'insensibilità umana, in un addio commovente alla loro antica bellezza. Con "La Bufera", ci troviamo in una lotta disperata contro gli elementi: un gruppo di alpinisti, avvinghiati dalla morsa di un tempestoso nevone, scopre che la speranza può assumere forme inaspettate. "Il Tunnel" porta lo spettatore a confrontarsi con il tormentato passato di un uomo perseguitato dagli spettri dei commilitoni caduti per sua mano. Nel segmento "I Corvi", la tela di un artista si trasforma in una porta verso l'impressionante realtà pittorica di Van Gogh, dove l'arte e il sogno si confondono. "Il Monte Fuji in Rosso" è un'apocalittica visione di un Giappone sull'orlo del baratro nucleare, una potente riflessione sui pericoli che l'umanità può infliggere a sé stessa e al pianeta. La penultima novella, "Il Demone Piangente", ci trascina in un cupo futuro post-apocalittico, dove l'uomo, tramutato in orride mutazioni, rappresenta la tragica eredità di un mondo devastato dall'irresponsabilità umana. Infine, "Il Villaggio dei Mulini ad Acqua" ci offre un idilliaco rifugio, un luogo dove uomini e natura coesistono in perfetta simbiosi, un'utopia che dimostra il potenziale di una convivenza rispettosa e equilibrata. Attraverso questi racconti, "Sogni" cattura la struggente bellezza e la fragilità dell'esistenza. Ogni storia è un viaggio emozionale, un invito a riflettere sulla possibilità di un futuro in cui l'uomo possa vivere in armonia con la terra che lo nutre.