Occhio per occhio (2019)

Nel cuore della Galizia, l'anziano e temuto signore della droga Antonio Padín viene rilasciato dalla prigione e si trasferisce in una casa di cura, lasciando nelle mani dei suoi figli, Toño, calcolatore ma inesperto, e Kiko, impulsivo e violento, un impero criminale che inizia a vacillare. I due fratelli tentano di rafforzare la loro presa, stringendo pericolose alleanze con la mafia cinese e i cartelli della droga colombiani – una mossa rischiosa che ben presto sfugge loro di mano, scatenando una spirale di tradimenti e violenza. All'ombra di questa lotta per il potere, si muove la figura di Mario, il capoinfermiere della casa di riposo, il cui passato è segnato dall'ombra di Antonio. Suo fratello minore, Sergio, un tempo sottoposto di Padín, è morto per overdose anni addietro, lasciando in Mario un desiderio di vendetta inestinguibile. Di giorno, si prende cura del suo paziente con professionalità; di notte, diventa il suo più grande tormento, in un gioco pericoloso di vendetta personale. Mentre la salute di Antonio peggiora sotto l'occhio vigile di Mario e i suoi figli combattono per mantenere a galla l'impero e per salvare uno dei loro dalla prigione, una tragedia colpisce la famiglia di Mario. La sua ignara moglie incinta, Julia, scopre la verità sul suo paziente, e questo porta a una crisi che mette in pericolo la vita del loro bambino non ancora nato. Nonostante le suppliche di Julia, Mario è accecato dalla sete di vendetta, tanto da trascinarsi in una pericolosa resa dei conti con Toño. In un intreccio letale di crimine, rancore e alleanze inaspettate, "Occhio per occhio" intreccia il destino di un re del crimine decaduto e dei suoi eredi in difficoltà, di un uomo consumato dalla vendetta e di un panorama del narcotraffico in rapido cambiamento, in un racconto avvincente che tiene il pubblico in bilico fino all'ultimo respiro.