Il gran lupo chiama (1964)

Nelle acque cristalline dei Mari del Sud, in piena effervescenza bellica della Seconda Guerra Mondiale, Walter Eckland è un eremita che ha scambiato la civiltà con la quiete di un'isola deserta, trovando nella solitudine e nell'alcol i suoi più fedeli alleati. Ma le sue giornate di tranquillità sono destinate a finire quando viene reclutato, suo malgrado, dagli Alleati per svolgere il ruolo di vedetta, con il compito di tenere d'occhio il passaggio di navi nemiche. Nonostante il suo scarso entusiasmo e la sua inclinazione per la bottiglia, che lo rendono tutt'altro che un osservatore affidabile, Eckland si imbatte in un'avventura inaspettata che lo porta alla ricerca di un sostituto. Invece di un nuovo guardiano, incappa in Catherine, un'insegnante determinata, e nel suo piccolo gruppo di scolari, tutti naufragati e in fuga dall'avanzata giapponese. In una giravolta del destino, si vede costretto ad accogliere Catherine e i suoi protetti nella sua isolata dimora, introducendo così un elemento di caos nella sua esistenza monastica. Mentre l'eterogeneo gruppo si adatta alla convivenza forzata, l'isola si anima con echi che vanno oltre i sussurri della guerra circostante. Tra i frammenti di un mondo in tumulto e la pace imponente del mare che li circonda, sboccia un'insolita storia d'amore tra la rigida maestra e l'incurante solitario. Le loro vite, così agli antipodi, si intrecciano in un legame sorprendente quanto imprevedibile. "Il gran lupo chiama" è un'affascinante tessitura di amore e sopravvivenza, un racconto di alleanze inaspettate sullo sfondo avvincente dei Mari del Sud in tempo di guerra.