Good Hair (2009)

Nel documentario "Good Hair", il comico Chris Rock si lancia in un'avventura personale e illuminante nel profondo dell'influentissimo universo dei capelli afroamericani. Motivato dal desiderio di comprendere meglio il mondo che avvolgerà le sue due figlie, Rock si addentra nel vivace e colorato contesto della convention annuale dei Bronner Brothers ad Atlanta, una sorta di bizzarro e affascinante campus universitario dedicato al capello nero. Tra i banchi di questo mercato si nasconde il controverso Relaxer, un prodotto lisciante le cui componenti chimiche, tra cui l'idrossido di sodio, sollevano non poche preoccupazioni. Ma la curiosità di Rock si spinge oltre, seguendo il filo delle extension fino alle radici spirituali dell'India, dove i riti di tonsura diventano inconsapevolmente i motori di un commercio capillare che si estende fino agli Stati Uniti. La pellicola dipinge il ritratto di un'industria capillare, animata dalle mani laboriose di saloni e barbieri, cuore pulsante della comunità nera. Mentre Rock si destreggia tra l'umorismo e la riflessione, sfidando i tabù legati al toccare i capelli delle partner, si interroga sulla reale ricchezza generata da questa industria miliardaria. Il viaggio di Rock si arricchisce di voci e volti diversi, tra i quali spiccano icone come Maya Angelou e Tracie Thoms, in un coro che celebra il 'bel capello' in tutte le sue forme. "Good Hair" non è solamente un film sulla bellezza e sull'aspetto esteriore; è un commento profondo sull'autoimmagine e sull'identità, che lascia emergere una domanda fondamentale: vale davvero la pena investire su qualcosa che è solo apparenza? Un'esplorazione fatta di humour, spunti culturali e una comprensione profonda di un'industria che modella e influenza la comunità afroamericana.