La signora del venerdì (1940)

Nel cuore pulsante dell'editoria newyorkese, Hildy Johnson, la giornalista star del The Morning Post, fa ritorno nella redazione dopo una pausa di quattro mesi. La sua determinazione è ferrea: abbandonare il caos delle notizie per un'esistenza più tranquilla e annunciare il suo imminente matrimonio con l'assicuratore Bruce Baldwin, simbolo di una vita serena e ben lontana dalle frenesie giornalistiche. Tuttavia, il suo ex-marito e caporedattore, Walter Burns, non è pronto a lasciarla andare, né come moglie né come talento insostituibile del giornalismo. Il temperamento vivace di Hildy attrae le macchinazioni di Walter, che, per tenerla legata al giornale, escogita un piano: minare la reputazione del suo futuro sposo e allo stesso tempo, innescare la sua passione per la verità con una storia che promette di diventare esplosiva. La vicenda di Earl Williams, l'uomo condannato per l'omicidio di un poliziotto e che si proclama innocente, diventa il boccone irresistibile per Hildy, che si ritrova a navigare in un mare di dubbi morali e intriganti rivelazioni. Con il susseguirsi di eventi rocamboleschi, tra cui la fuga di Williams e un mare di intrighi che coinvolgono un goffo sceriffo e un sindaco dall'etica dubbiosa in bilico sulle elezioni, Hildy si trova di fronte una scelta cruciale: inseguire la storia che potrebbe consacrarla nell'Olimpo del giornalismo o abbracciare il conforto di una vita domestica accanto a Bruce. "La signora del venerdì" è un intreccio di ambizione, amore e dilemmi etici, dove il destino di una donna si scontra con il tumultuoso mondo dell'informazione. Riuscirà Hildy a resistere al richiamo dell'esclusiva che potrebbe cambiarle la vita, o cederà al desiderio di una pace ritrovata? La risposta si cela nelle pagine di una storia che sa di avventura tanto quanto di introspezione, in una corsa contro il tempo che mette a dura prova la frontiera tra vita privata e professionale.