Ho camminato con uno zombi (1943)

Nella lussureggiante isola di St. Sebastian, nei Caraibi, l'infermiera Betsy si immerge in un mondo avvolto da ombre e misteri. Giunta per prendersi cura di Jessica Holland, la moglie in stato catatonico del ricco proprietario di una piantagione di zucchero, Paul Holland, Betsy si trova ad affrontare un'esistenza che alterna la dolcezza del saccharum alla foschia oscura di un incubo. Il vuoto sguardo di Jessica e i suoi passi incerti, tragiche conseguenze di una febbre tropicale che ha devastato il suo sistema nervoso, spingono Betsy in una missione disperata per ridonare alla donna un briciolo di vita. L'inaspettato incontro con il Dr. Maxwell e la sua proposta di un trattamento radicale con shock all'insulina aprono un barlume di speranza, ma è il richiamo ancestrale del vudù a stuzzicare la curiosità di Betsy con una promessa di guarigione al confine con l'occulto. Mentre il cuore di Betsy s'infiamma di un amore inopportuno per il distante Paul, il suo percorso si fa sempre più intricato, vorticando nei meandri di una passione inconfessabile e nelle melodie ipnotiche delle cerimonie vudù. In un atto di audace devozione, Betsy si avvicina ai riti proibiti, sperando di liberare Jessica dalla sua prigionia animica con le arcane forze del vudù. "Il cammino con uno zombi" è un viaggio sospeso tra luce e tenebra, un racconto intessuto di amore disperato e di quella fragile linea che divide il vivere dal non-essere, dove ogni passo può condurre verso la rivelazione o l'abisso.