Il sorpasso (1962)

Nell'assolata e pigra Roma, sotto il sole cocente del Ferragosto, due anime diametralmente opposte s'incrociano per dar vita a un'amicizia tanto inaspettata quanto profonda. Bruno Cortona, quarantenne carismatico e seduttore, è un amante della vita che non sembra volersi mai fermare. Roberto Mariani, invece, è uno studente di giurisprudenza timoroso e introverso, così esitante nel percorrere il sentiero della propria esistenza da non riuscire nemmeno a confessare il suo affetto per Valeria, la ragazza che abita di fronte a lui, spiata segretamente e immortalata in una foto rubata. Un incontro casuale tra Bruno e Roberto trasforma un tranquillo giorno di festa in un'avventura imprevedibile a bordo di una scintillante Lancia Aurelia. Roberto, che preferirebbe immergersi nei libri in preparazione di un esame imminente, viene travolto dall'entusiasmo contagioso di Bruno, lasciandosi coinvolgere suo malgrado in un viaggio senza meta che snocciola davanti ai loro occhi le meraviglie di una Roma deserta e a loro disposizione. Mentre sfrecciano tra i viali invitanti e le autostrade deserte, entrambi intraprendono un'esplorazione della vita e dei suoi piaceri, costringendo Roberto a confrontarsi con le sue inibizioni e a mettere in discussione l'ordinata esistenza fino a quel momento condotta. L'imprevista compagnia diventa uno specchio attraverso il quale entrambi gli uomini iniziano a intravedere se stessi, dando il via a un processo di introspezione e scoperta personale. "Il sorpasso" non è solamente la cronaca di una fuga estiva alla ricerca del divertimento, ma è un inno alla vita, alla gioventù e all'allegria. Un viaggio esistenziale che pone un quesito fondamentale: riusciranno Bruno e Roberto a trovare quel perfetto equilibrio nelle loro vite che permetterà a Roberto di uscire dal suo guscio e a Bruno di accettare la maturità?