Inception (2010)

Dom Cobb è un architetto del sogno, un ladruncolo di segreti che si aggira tra le pieghe oniriche della mente. La sua arte, l'estrazione, consiste nel sottrarre idee preziose mentre le menti sono imbalsamate nel loro stato più vulnerabile: il sogno. Questa rara competenza ha fatto di Cobb un pezzo pregiato nel gioco rischioso dello spionaggio aziendale, ma lo ha anche trasformato in un fuggitivo internazionale, privandolo di tutto ciò che amava. Quando un cliente dal portafoglio gonfio gli propone un'operazione di inception - ovvero impiantare un'idea anziché sottrarla - Cobb vede una possibilità di riscatto, nonostante i suoi colleghi sostengano che sia un'impresa irrealizzabile. Il cliente gli offre ciò che più desidera: una via per tornare dai suoi figli. L'ultimo lavoro offrirgli la vita che un tempo era sua, ma per ottenere tale premio, dovrà realizzare l'impossibile. Unito a una squadra di specialisti, Cobb si lancia in una missione rovesciata: non più un furto, ma la semina di un'idea. Se riusciranno, potrebbe essere il crimine perfetto. Tuttavia, nessuna pianificazione meticolosa o expertise può prepararli per il nemico pericoloso che sembra anticipare ogni loro mossa, un avversario che solo Cobb poteva prevedere. Con ogni passo avanti, le regole del mondo reale si dissolvono in una sfida all'ultima illusione, dove il pericolo può nascondersi in una svolta della psiche e la posta in gioco è immensamente personale. "Inception" è un viaggio vertiginoso nel labirinto più intricato che esista: la mente umana.