Kramer contro Kramer (1979)

Nel fervore di Manhattan, Ted Kramer, dinamico pubblicitario in ascesa, è convinto che il suo ruolo di padre e marito si limiti a quello di unico sostentatore economico della famiglia. La moglie Joanna, relegata da otto anni alla vita domestica e accudimento del loro figlio Billy, sente il peso di un'esistenza che la priva di identità e scopo al di fuori delle mura di casa. Sostenuta dalle parole di un'amica divorziata, Joanna compie un gesto drastico: abbandona il marito e il figlio, lasciando un vuoto incolmabile e una serie di domande senza risposta. Ted si ritrova così a dover improvvisare un ruolo per cui non si sente preparato: padre a tempo pieno. Tra momenti di frustrazione e tenerezza, Ted e Billy imparano a conoscersi, scoprendo l'uno nell'altro un affetto profondo e genuino che va oltre i ruoli imposti dal destino. Il loro legame sboccia sotto lo sguardo attento della vicina Margaret, testimone della metamorfosi di una relazione padre-figlio che diventa l'ancora di salvezza in un mare di incertezze. Ma quando Joanna riappare, trasformata e decisa a rivendicare la custodia di Billy, la quiete familiare è destinata a frantumarsi. Il conflitto si aggrava, diventando una battaglia legale e emotiva dove ogni colpo rischia di lasciare cicatrici indelebili. La tenacia di un uomo che ha imparato ad amare suo figlio oltre ogni aspettativa si scontra con il desiderio di redenzione di una madre che cerca di ricostruire il proprio ruolo perduto. In "Kramer contro Kramer", l'esistenza di un nucleo familiare viene messa alla prova, in un intenso ritratto di amore, sacrificio e la ricerca di un equilibrio tra responsabilità personale e legami affettivi. La domanda cruciale rimane sospesa: può una battaglia per la custodia rivelare veramente ciò che è meglio per il bambino al centro di tutto?