La strada (1954)

Nel tessuto emotivo di "La Strada", si snoda la delicata vicenda di Gelsomina, una giovane ingenua e sognatrice, strappata alla quiete familiare e venduta dalla madre per una manciata di lire e cibo al possente Zampanò, un forzuto di fiera che vaga di paese in paese. La sua vita si trasforma nel momento in cui, legata a questo uomo di poche parole e modi rudi, diventa parte del suo spettacolo itinerante, incantando folle di villaggio con l'esibizione di forza primitiva di Zampanò, capace di spezzare catene avvolte intorno al suo torace. In questo viaggio attraverso l'asfalto e le polverose strade di provincia, Gelsomina cerca di trovare il suo posto nel mondo di Zampanò, cercando di adattarsi ai suoi modi burberi e all'educazione poco ortodossa. La sua naïveté e la sua dolcezza si scontrano con la crudezza e l'indifferenza di lui, scatenando un turbamento interiore che la ragazza fatica a placare. Il destino di Gelsomina prende una svolta inaspettata quando, in compagnia di Zampanò, si uniscono a un piccolo circo ambulante. È qui, tra le magie di luci e colori, che incontra un equilibrista il cui spirito libero e le parole sagge la spingono a riflettere sul senso della sua esistenza e sulle scelte che l'hanno condotta a quel momento. "La Strada" è un commovente viaggio di formazione e di scoperta di sé, dove Gelsomina, tra la speranza e la disillusione, cerca di tessere la propria strada verso la libertà, nel cuore di un mondo che oscilla tra la poesia e la durezza di una realtà nomade.