Land of Mine - Sotto la sabbia (2015)

Nell'ombra persistente della Seconda Guerra Mondiale, le spiagge della Danimarca sono un silente campo di battaglia dove la minaccia mortale è celata sotto sabbia dorata. Presi tra il rancore di una nazione e i fantasmi di una guerra appena conclusa, prigionieri di guerra tedeschi vengono costretti a una missione tanto pericolosa quanto vitale: bonificare il terreno dalle 1,5 milioni di mine sepolte lungo la costa occidentale. A supervisore di questa operazione viene assegnato il Sergente Carl Leopold Rasmussen, un uomo la cui anima è segnata dallo sdegno verso i nemici di ieri. Ma tra le onde del mare e l'instabile terreno, non vi sono soldati agguerriti, bensì giovani, quasi ragazzi, le cui mani inesperte sono l'unico strumento contro la morte che giace in agguato. Mentre l'ardua missione miete vittime, l'intensità degli sguardi e il peso del silenzio iniziano a scalfire il muro di odio di Rasmussen, che vede nell'innocenza perduta e nella vulnerabilità di quei giovani una realtà troppo amara per essere ignorata. Lentamente, in un clima dove ogni scavo può essere l'ultimo, emerge una tacita alleanza tra i prigionieri e il loro carceriere, ove le pregresse divisioni si sfumano di fronte al valore della vita umana e all'assurdità delle circostanze. "Land of Mine - Sotto la sabbia" porta lo spettatore in un viaggio di tensione e redenzione, dove la compassione può germogliare nei campi più desolati e le decisioni di pochi possono sfidare le ingiustizie della storia. In questo paesaggio desolato, una domanda sorge implacabile: è possibile trovare umanità nel più disumano dei compiti?