Piccolo Cesare (1931)

Nel ventre oscuro e insidioso della metropoli si staglia la figura di Rico, un delinquente di basso rango mosso da un'ambizione smisurata. Non più contento dei piccoli colpi alle stazioni di servizio, Rico s'immerge nel mondo del crimine organizzato, unendosi alla banda di Sam Vettori che imperversa nell'effervescente est della città. Il suo coraggio e la sua spregiudicatezza lo portano rapidamente in cima alla gerarchia criminale, guadagnandogli il soprannome di Piccolo Cesare. Al suo fianco c'è l'amicizia leale di Joe Massara, ballerino professionista e sentinella per la gang. Sebbene complici, Joe è segnato da un desiderio di redenzione e di una vita lontana dalla malavita, un anelito che si intensifica quando Rico pianifica un colpo audace e fatale nella notte di Capodanno al casinò di Little Arnie Lorch. L'evento tragico, che vede la morte del nuovo commissario anticrimine Alvin McClure, testimoniato da Joe, lo lega ancor più a un'esistenza dalla quale aspira a liberarsi. L'ascesa di Rico non conosce limiti, e presto supera persino il potente boss Diamond Pete Montana, mirando a conquistare nuovi vertici del potere criminale. Ma la sua ambizione inarrestabile inizia a incrinare l'intima fratellanza con Joe, specie quando Rico gli ordina di rinunciare al suo amore, l'incantevole Olga, per dedicarsi senza riserve all'organizzazione. In un universo dove il pericolo è dietro ogni angolo e la fedeltà è messa a dura prova, Piccolo Cesare trascina lo spettatore in un viaggio emozionante attraverso l'ambizione, il potere e l'alto prezzo da pagare per essi. Mentre l'impero di Rico si espande, si intensificano anche le tensioni, avviandosi verso un epilogo carico di suspense. Riuscirà Joe a ritagliarsi una via di fuga, o verrà consumato dall'implacabile ambizione di Rico? Si apre il sipario per un confronto carico di brivido in questo classico intramontabile di crimine e amicizia.