Luther - Genio, ribelle, liberatore (2003)

Nel turbinio del mondo ecclesiastico del XVI secolo, "Luther" (2003) delinea l'arduo percorso di Martin Luther (Joseph Fiennes), un uomo destinato ad essere il catalizzatore della Riforma cristiana. Il film si apre con la scena di Luther, travolto da una tempesta furiosa, che promette di votarsi al monachesimo se sopravviverà. Il destino ascolta, e la vita di Martin prende una svolta spirituale. Arrivato a Roma, Luther si dedica con fervore al suo percorso monastico, ma presto si trova sconcertato dalla corruzione della Chiesa. La disillusione scaturisce da un'indulgenza acquistata per il proprio nonno, un atto che pianta in lui i semi della ribellione. Tornato in Germania, è determinato a sfidare lo status quo, armato di un desiderio infuocato di cambiare le menti e aprire gli occhi. A Wittenberg, Luther si immerge nello studio della teologia, con l'intento di smantellare e sfidare le pratiche della Chiesa. Dall'interrogarsi sulla sepoltura di un bambino suicida fuori dai sacri confini, alla critica aperta verso le indulgenze raccolte dal Principe Federico (Sir Peter Ustinov), la posizione radicale di Martin attrae ammirazione e ira. La sua audacia nel mettere in discussione l'autorità della Chiesa è vista come una minaccia, e gli viene consigliato di procedere con cautela. Inarrestabile, Luther stila le 95 Tesi, una dichiarazione coraggiosa contro le pratiche ecclesiastiche, e le affigge alla porta della chiesa. Le sue parole, replicate e diffuse grazie al potere della stampa, danno fuoco alla rivoluzione teologica. Papa Leone X (Uwe Ochsenknecht) sottovaluta il dissenso di Martin come il delirio di un ubriaco, ma l'impatto delle sue parole è vasto e inarrestabile. La rifiuto di Martin di abiurare le sue vedute, quando viene convocato a Roma, porta alla sua scomunica e all'incendio dei suoi libri. In sfida, traduce il Nuovo Testamento in tedesco, un atto radicale per rendere le Scritture accessibili al credente comune. Un'udienza a Worms vede Martin irremovibile nelle sue convinzioni, rifiutando di abiurare. La sua audacia fa infuriare il Cardinale, che esige la sua estradizione a Roma. Ma il destino ha piani diversi. Martin viene segretamente portato al Castello di Wartburg da Principe Federico, scatenando un'ondata di caos e distruzione durante la sua assenza. Al suo ritorno, sotto le mentite spoglie di un cavaliere, Martin impedisce la distruzione della chiesa, completa la traduzione e dedica il Nuovo Testamento in tedesco al Principe Federico. La sua vita personale cambia quando sposa una monaca, Katharina von Bora (Claire Cox). Con la fine del papato di Leone X in debiti e disgrazia, l'imperatore Carlo V (Torben Liebrecht) tenta di sedare il tumulto. Ma la rivoluzione ha attecchito. La coraggiosa posizione di Luther ispira i principi a insorgere contro Carlo, segnando una vittoria significativa per Martin. "Luther" è un'affascinante esplorazione della fede, della ribellione e del potere della verità, che mette in mostra la straordinaria vita di un uomo che osò sfidare la Chiesa e cambiare il corso della storia.