È arrivata la felicità (1936)

Nell'idillico paesino di Mandrake Falls, Longfellow Deeds conduce un'esistenza serena e pittoresca, tra l'inventare versi giocosi per cartoline e il suonare la sua amata tuba per le vie del paese. La vita scorre semplice per Deeds, fino al giorno in cui eredita una fortuna colossale di 20 milioni di dollari da uno zio facoltoso. Lasciando alle spalle la sua tuba e la pacata routine, Deeds si avventura, ingenuo e sprovveduto, nel frizzante cuore di New York, calandosi in un mondo dove predatori di ogni sorta si aggirano famelici, attirati dalla sua ricchezza. Nella città che non dorme mai, il nostro Deeds diventa il bersaglio di ogni tipo di approfittatore: dalla commissione lirica avida al legale dell'eredità, disperato di controllare la fortuna di Deeds per mascherare i propri dissesti finanziari, tutti vedono in questo sempliciotto di campagna un facile bersaglio. Ma la saggezza e il buonsenso del nostro eroe rurale si rivelano un'inaspettata sfida per le loro trame meschine, portandolo spesso a prendere le decisioni giuste in mezzo al caos urbano. In questo turbinio di vita cittadina, Deeds incrocia il cammino della sfacciata e ambiziosa reporter Babe Bennett, che vede in lui il biglietto d'oro per il successo. Progettando di sfruttare il punto debole di Deeds per le fanciulle in difficoltà, si avvicina all'uomo. Ma quando l'amore sboccia inaspettatamente tra i due, tutto si complica. La vera prova giunge quando Deeds, mosso dagli insegnamenti della sua terra natale, decide di donare la sua fortuna. Ciò lo porterà a difendere la propria sanità mentale in tribunale, in una girandola di eventi che metterà alla prova il suo spirito. "È arrivata la felicità" è un viaggio sorprendente e commovente che dimostra come l'innocenza, quando incontra l'ambizione, possa cambiare il gioco in un mondo cinico e calcolatore.