My Name Is Bruce (2007)

Nel sonnolento villaggio minerario di Gold Lick, un'atmosfera di inquietante silenzio avvolge un antico cimitero dell'800, ultimo rifugio delle anime di cento operai cinesi periti in un tragico crollo minerario. Quando un gruppo di adolescenti, in una notte di noia e dispetti, disturba la quiete secolare del luogo, la loro incoscienza scatena un'antica vendetta: dalle profondità della terra emerge Guan-Di, un feroce demone protettore delle anime tormentate. Nella follia che segue, solo il giovane Jeff riesce a sfuggire alla morte. Ossessionato dall'orrore vissuto e dalla scomparsa dei suoi amici, Jeff si rivolge all'eroe meno atteso: Bruce Campbell, un'attrice di film B ormai in declino, la cui fama e i giorni di gloria sembrano essere un lontano ricordo. Convinto di poter sfruttare le doti eroiche del suo idolo cinematografico, Jeff rapisce un ignaro Bruce e lo conduce a Gold Lick nella speranza che lui possa salvare l'angosciata cittadina dall'irato demone. Bruce, convinto si tratti di una festa a sorpresa per il suo compleanno organizzata dal suo agente, si immerge nel ruolo con il suo consueto afflato teatrale, diventando l'anima della festa tra i cittadini e cercando di affascinare l'imperturbabile madre di Jeff. Ma mentre il suo carisma tiene banco, l'implacabile Guan-Di inizia il suo massacro spietato. Quando finalmente la realtà del pericolo si fa strada attraverso l'autocommiserazione e il whisky di Bruce, si profila una domanda cruciale: cosa farà questo attore, abituato più alle finzioni dell'orrore che al terrore autentico, di fronte alla minaccia tangibile e sanguinaria di Guan-Di, il protettore delle anime perdute? La risposta potrebbe essere più sorprendente di ogni sceneggiatura mai recitata da Bruce, in un'avventura dove il confine tra finzione e realtà si fa pericolosamente sottile.