O come Otello (2001)

Nell'ambiente competitivo di una prestigiosa scuola superiore prevalentemente bianca, il campo da basket diventa il palcoscenico di una moderna reinterpretazione della tragica opera shakespeariana, "Otello". La squadra di basket, gli Hawks, guidata con fermezza verso il successo dal loro implacabile allenatore Duke Goulding, trova nel giovane Odin James la sua stella più luminosa. Unico giocatore di colore, Odin non solo eccelle sul parquet, ma conquista anche il cuore della più ammirata tra le studentesse, Desi. Il talento e la popolarità di Odin alimentano però un'oscura invidia nel figlio dell'allenatore, Hugo, un ragazzo dallo spirito competitivo e dalle ambizioni soffocate dalla brillante figura di Odin. Sentendosi trascurato e bramoso dell'ammirazione paterna che sembra riversarsi tutto sull'amato Odin, Hugo trama nell'ombra, architettando un piano malefico per rovinare la reputazione del suo avversario. Con l'astuzia di un moderno Iago, Hugo punta a scardinare i punti deboli della giovanile arroganza, manipolando sentimenti e percezioni. La sua strategia velenosa mira a insinuare dubbi nella mente di Odin riguardo alla fedeltà di Desi, innescando una spirale di sospetti e rancori che rischia di frantumare non solo il cuore di Odin, ma anche l'armonia dello spogliatoio. Mentre la trama si dipana in un intreccio di gelosia e tradimento, il pubblico resta sospeso nell'attesa di vedere fino a che punto Hugo spingerà i suoi raggiri, indifferentemente al dolore che questo può causare. "O come Otello" è un intenso racconto su quanto la passione e l'invidia possano essere distruttive, un dramma che cattura lo spettatore, avvinto fino all'ultimo respiro in questa intricata rete di menzogne e solidarietà.