Un giorno a New York (1949)

Nel fervore e nell'effervescenza di New York, una metropoli che non dorme mai, tre marinai - Gabey, Chip e Ozzie - si ritrovano immersi in un'avventura che si rivelerà indimenticabile, durante una sosta di soli 24 ore. Gabey è ammaliato da una donna incantevole che incarna la "Miss Turnstiles del Mese" in un poster della metropolitana. Colpito dalla sua bellezza, Gabey è convinto che la misteriosa sconosciuta appartenga alla crème della società, ignaro che in realtà lei sia una vivace ballerina di Coney Island. Con il cuore che batte all'impazzata, si imbarca in una ricerca senza sosta che lo porta a esplorare con frenesia ogni angolo della città. Nel frattempo, Chip, il turista nato del gruppo, vede il suo preciso itinerario di visite turistiche stravolgersi inaspettatamente. Una donna autista di taxi, dalla personalità magnetica, si incrocia sul suo cammino, sconvolgendo piacevolmente i suoi piani. La sua scintillante compagnia si trasforma in una guida turistica fuori dal comune, aggiungendo un tocco di romanticismo alla sua esplorazione della città. Ozzie, dal canto suo, fa l'incontro di una seducente antropologa che trova in lui l'incarnazione di un uomo primitivo, vedendo nel marinaio un autentico reperto vivente. Tra i due nasce così un'attrazione singolare e irresistibile. Tra stazioni della metropolitana brulicanti di vita e i simboli più iconici della Grande Mela, l'escapata dei marinai si trasforma in un emozionante balletto di amore, risate e legami inaspettati. Con una colonna sonora incantevole e immagini mozzafiato di New York nel suo massimo splendore, "Un giorno a New York" è un inno alla magia della città, promettendo di regalare ai marinai le migliori 24 ore delle loro vite.