Passengers - Mistero ad alta quota (2008)

La dottoressa Claire Summers è una terapeuta che vive tra i confini sicuri di una vita senza rischi, ma il suo mondo ordinato viene scosso quando si ritrova a fronteggiare le conseguenze di un tragico incidente aereo. Incaricata dal suo mentore Perry, Claire si ritrova a guidare un gruppo di sopravvissuti in cerca di guarigione, loro che rappresentano un piccolo numero rispetto alle oltre cento vittime. Tra questi sopravvissuti si distingue Eric Clark, un uomo la cui vitalità post-trauma sembra quasi sfida la logica. Il loro rapporto, in bilico tra l'amicizia e l'attrazione, conduce Claire fuori dalla sua zona di comfort e la spinge a investigare sugli strani dettagli della vita personale che Eric sembra conoscere così bene. Mentre gli incontri di gruppo procedono, Claire si imbatte in discrepanze inquietanti tra le testimonianze dei sopravvissuti e la versione ufficiale dell'incidente, attribuito a un errore del pilota defunto. Ma le storie parlano di un'esplosione, un dettaglio che la compagnia aerea nega con fermezza. La ricerca della verità mette Claire in contrasto con il rappresentante della compagnia aerea, il signor Arkin, la cui condotta insidiosa accresce i dubbi di Claire. Un'inquietante teoria della cospirazione prende forma mentre i sopravvissuti iniziano a sparire uno ad uno, e un uomo misterioso sembra osservarli da vicino, alimentando il sospetto di un piano sinistro. Mentre Claire si avvicina pericolosamente alla verità, trova conforto nella vicinanza di un vicino premuroso e nella compagnia di Eric, entrambi con una strana capacità di comprendere i suoi bisogni più intimi. Con il rischio che aumenta ad ogni passo, Claire si trova a dover decidere se la verità sia degna delle crescenti conseguenze. Le ombre di quel disastro sono lontane dall'essere dissipate, e Claire sta per scoprire che alcuni segreti potrebbero essere meglio se lasciati sepolti tra le macerie del passato. La trama si snoda tra mistero e pericolo, invitando lo spettatore a domandarsi: fino a che punto si può spingere per smascherare una realtà che forse è meglio non conoscere?