Il segreto di Pollyanna (1960)

All'alba del ventesimo secolo, la giovane e vivace Pollyanna Whittier (interpretata da Hayley Mills), figlia di missionari e di un ministro, lascia l'umile vita ecclesiastica per entrare nel mondo benestante della sua austera zia nubile, Polly Harrington (Jane Wyman). Orfana dei genitori, Pollyanna approda nella cittadina di Harrington, dove la severità e l'influenza della famiglia Harrington sembrano governare ogni angolo. La zia Polly, figura di potere e autorità, tiene la comunità sotto una presa ferrea, esercitando il suo controllo su aspetti che vanno dal commercio cittadino fino alle prediche di fuoco e zolfo della chiesa, passando per gli affari privati della sua assistente personale, Nancy Furman (Nancy Olson). Tale dominio sembra non risparmiare neanche la giovane Pollyanna, accolta più per dovere che per affetto. In netto contrasto con l'atteggiamento autoritario della zia, Pollyanna irradia ottimismo e bontà. Ispirata dagli insegnamenti del padre defunto, si lancia in una missione per scoprire la bontà nascosta nella cittadina e nei suoi abitanti più ostili, come l'eremita sig. Pendergast (Adolphe Menjou) e la malinconica sig.ra Snow (Agnes Moorehead). Ma la sfida più ardua per Pollyanna sarà scalfire la corazza della zia Polly e riaccendere in lei un calore da tempo sopito. Mentre si dipana il racconto, lo spirito indomito e l'allegria contagiosa di Pollyanna si insinuano nell'essenza di Harrington, scatenando una trasformazione. Con l'aiuto del nipote del sindaco, il dottor Edmond Chilton (Richard Egan), legato a zia Polly da un passato dimenticato, Pollyanna si adopera per risanare antiche faide e infondere un senso di unità mai visto. Anche sotto l'ombra opprimente del dominio della zia e dei conflitti cittadini, Pollyanna accende una scintilla di speranza, dimostrando che anche la più oscura delle situazioni può essere illuminata dalla luce dell'ottimismo.