Possession (1981)

Nel vibrante cuore di una metropoli che non dorme mai, Mark si immerge in un viaggio d'affari avvolto nel segreto, ignaro che il suo matrimonio, che credeva felice e contento, sia sull'orlo del precipizio. La moglie Anna, un tempo faro di gioia nella sua vita, è ora preda di un'inquietudine insaziabile, un uragano interiore che minaccia la loro pace domestica. Al ritorno di Mark, l'imprevista richiesta di divorzio da parte di Anna lo trascina in un mare tempestoso di emozioni. Mark, ancora perdutamente innamorato di Anna, si lancia in una ossessiva ricerca per scoprire le ragioni del desiderio di separazione da parte di lei. Anna, dal canto suo, si dibatte in una disperazione sempre più teatrale per liberarsi dalle catene del matrimonio. Il loro piccolo figlio Bob, innocente e ignaro, diventa pedina inconsapevole in questo scacchiere coniugale, la cui incolumità diventa il misuratore dello stato mentale di Anna. Contrariamente alle sue affermazioni, Anna nasconde un amante misterioso di nome Heinrich. Intanto, Mark incontra Helen, l'insegnante di Bob, sosia di Anna ma con un temperamento diametralmente opposto. Trovare conforto in Helen attenua l'ossessione di Mark, ma l'escalation emotiva e violenta degli scontri con Anna lo spinge verso un'indagine che, con l'aiuto di un'agenzia di detective privati, rivela una realtà sconvolgente: la vita amorosa di Anna è un dedalo di inganni, la sua vera ossessione una ricerca macabra che rifiuta di essere arrestata. "Possession" è un racconto avvincente di ossessione, inganno e una ricerca incessante della verità. Tra le ombre di un amore infranto, il film disvela una narrativa che tiene lo spettatore con il fiato sospeso, sfidandolo a interrogarsi sulla natura stessa dell'amore e fino a che estremi si può spingere per preservarlo.