The Replicant (2001)

Nell'oscuro ventre di Seattle, Edward "The Torch" Garrotte si aggira come un'ombra sinistra, un serial killer spietato conosciuto per l'atroce abitudine di assassinare madri e dar fuoco ai loro corpi. Il veterano detective Jake Riley è sulla sua traccia da tre anni, ma proprio quando è sul punto di andare in pensione, il caso prende una svolta inaspettata. Prima che possa archiviare l'incarico, un'agenzia governativa segreta lo recluta per una missione senza precedenti. Gli presentano il Replicant (Jean-Claude Van Damme), un clone di Garrotte realizzato con il DNA raccolto sulla scena di un crimine. Il Replicant è un duplicato inquietante del killer: possiede i ricordi genetici del suo originale e un legame telepatico con lui, ma è privo di esperienze personali, con la curiosità e l'innocenza di un neonato intrappolato nel corpo di un quarantenne. Riley si ritrova suo malgrado a fare da mentore a questa creatura, cercando di trasformarla in un'arma per catturare Garrotte. Ma mentre si addentrano nella caccia, l'atmosfera si carica di tensione. Il detective teme che l'istinto assassino di Garrotte possa risvegliarsi nel Replicant, trasformandolo in una bomba a orologeria pronta a esplodere. Allo stesso tempo, il clone si sforza di capire questo nuovo mondo, il suo inesplicabile legame con il killer e la sua tumultuosa relazione con Riley. Nonostante il trattamento a tratti duro di Riley, il Replicant comincia a vederlo come una figura di protezione e guida, forse addirittura come un amico o un membro della famiglia. In questo sinistro valzer di inganni e identità, detective e clone devono collaborare per smascherare e fermare Garrotte, inseguendo la risposta alla domanda che aleggia inquietante: chiunque è davvero nato assassino?