Salaam Bombay! (1988)

Stufo di essere continuamente maltrattato dal fratello maggiore, Krishna dà fuoco alla sua moto, mettendosi così nei guai con la madre. La madre lo porta al vicino circo Apollo e gli dice che potrà tornare a casa solo dopo aver guadagnato 500 rupie per pagare la moto danneggiata. Krishna accetta di farlo e trova lavoro al circo. Un giorno il capo del circo gli chiede di fare una commissione e quando Krishna torna a casa scopre che il circo ha fatto le valigie ed è andato altrove. Da solo, senza un posto a cui rivolgersi e non riuscendo a trovare 500 rupie per ripagare la madre, decide di recarsi nella grande città più vicina, Bombay. Al suo arrivo a Bombay, viene derubato di tutti i suoi pochi averi. Segue i ladri e fa amicizia con loro. Finisce nella famigerata zona a luci rosse di Bombay, Falkland Road, vicino alla stazione ferroviaria di Grant Road. Uno dei ladri, Chillum, anche lui spacciatore e tossicodipendente, aiuta Krishna a trovare lavoro presso il proprietario di una bancarella di tè "Grant Road Tea Stall". Krishna prende un nuovo nome, "Chaipau", e impara a conviverci. Il suo obiettivo è ottenere le 500 rupie e tornare a casa da sua madre. Krishna scopre ben presto che risparmiare con l'ambiente che lo circonda e le persone che gli sono vicine è praticamente impossibile. Come se non bastasse, si prende una cotta per una giovane prostituta, Sola Saal, dà fuoco alla sua stanza e tenta di fuggire con lei, invano. Per questo motivo viene picchiato duramente e perde anche il lavoro. Fa lavori saltuari per sfamarsi e per prendersi cura di Chillum, che non può vivere senza la sua droga. Insieme ai suoi amici deruba anche un anziano uomo Parsi dei suoi averi, introducendosi in casa sua in pieno giorno. Una sera, mentre torna a casa, lui e alcuni dei suoi amici vengono arrestati dalla polizia e portati in un istituto per minori. Ma questa detenzione non durerà a lungo, perché Krishna riesce a fuggire e a tornare nel suo mondo, quello degli spacciatori, dei papponi e delle prostitute, coltivando il sogno di tornare un giorno da sua madre.