Sette anni in Tibet (1997)

In bilico tra l'ambizione personale e la ricerca di un significato più profondo nella vita, Heinrich Harrer, alpinista austriaco dalle spiccate sfumature individualiste, si avventura nella scalata del Nanga Parbat in India, lasciando alle spalle una moglie incinta e una nazione sull'orlo della guerra. La sua natura solitaria e la sete di gloria lo allontanano dai compagni, ma gli elementi e il destino hanno altri piani per lui: una tempesta e lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale lo trasformano da cacciatore di vette a prigioniero di guerra. L'inesorabile marcia del conflitto mondiale si fa sentire anche sulle vette innevate, e Harrer trova nell'amicizia forzata con il compagno di prigionia Peter Aufschnaiter la chiave per una fuga audace che li condurrà verso l'esotico e misterioso Tibet. È nella Città Proibita di Lhasa che Harrer incrocia il cammino di una figura destinata a cambiare la sua visione del mondo: il giovane Dalai Lama. Nell'intimità di un'amicizia che trascende la cultura e la religione, il giovane leader spirituale tibetano e l'alpinista austriaco esplorano insieme domande sulla vita, sull'umanità e sulla comprensione reciproca. Mentre Harrer è dischiuso agli insegnamenti del Buddha, il Dalai Lama nutre la sua curiosità sul mondo esterno. Questa simbiosi di sapere e spiritualità trova però un amaro contrasto nella realtà politica che si abbatte sul Tibet, con la minaccia dell'invasione cinese che incombe come un nuovo e oscuro temporale. "Sette anni in Tibet" è un viaggio di redenzione, scoperta e perdita attraverso gli occhi di un uomo che cerca gloria, ma trova invece l'umanità in una terra che sta per affrontare il suo periodo più buio. Sarà l'incontro con il Dalai Lama a dare a Harrer non solo una nuova prospettiva sulla vita, ma anche la sfida di riconciliarsi con un passato che ha cercato di lasciarsi alle spalle.