Suburra (2015)

Nel cuore pulsante di Roma nel 2011, il mafioso noto come Samurai è il burattinaio dietro un progetto monumentale: trasformare il porto storico di Ostia in una scintillante oasi di gioco e peccato, degna della Las Vegas contemporanea, che dovrebbe risplendere accanto alle antiche vestigia della Roma Imperiale. Con la precisione di un orologiaio, Samurai ha già pianificato ogni mossa - sottraendo la terra ai legittimi proprietari, assicurandosi il capitale delle famiglie mafiose più opulente, manipolando un politico pronto a destreggiarsi fra leggi ed editti e mantenendo una pace precaria tra i clan criminali rivali. Tutto sembra procedere verso un trionfo assicurato, finché il politico, chiave di volta del complesso disegno, si ritrova intrappolato in uno scandalo che potrebbe mettere fine alla sua carriera e con essa al sogno di Samurai. Man mano che il piano inizia a sgretolarsi, Samurai è costretto a tessere la sua rete di conoscenze, a negoziare con astuzia e a fare leva su tutta la sua abilità persuasiva per evitare che il suo sogno di potere si sgretoli. Ma Ostia, da scacchiera silenziosa si trasforma in un campo di battaglia infuocato. Amici e nemici si confondono, mentre criminali e politici stringono alleanze ciniche o si scontrano in lotta senza esclusione di colpi, con le risonanze delle loro macchinazioni che si propagano attraverso le antiche strade della città. Questo infernale gioco di potere si dipana nel corso di un confronto teso e febbrile che dura sette giorni, un valzer con il destino che promette di inghiottire molti nel suo vortice devastante. "Suburra" intreccia una narrativa complessa che esplora temi di potere, corruzione e sopravvivenza, ritraendo un affresco vivido di una città sull'orlo di un cambiamento epocale.