I ragazzi venuti dal Brasile (1978)

Negli oscuri meandri del Paraguay di fine anni '70, il giovane e ambizioso cacciatore di nazisti Barry Kohler si erge come una spina nel fianco del famigerato Dr. Josef Mengele, noto per essere stato uno dei più crudeli medici nazisti durante la guerra. Con una miscela di audacia e inganno, Kohler riesce a infiltrarsi in una riunione segreta di Mengele, scoprendo un'inquietante cospirazione: un piano per uccidere 96 uomini di 65 anni, dispersi in tutto il mondo. Inizialmente, Ezra Lieberman, esperto cacciatore di nazisti, considera le frenetiche telefonate di Kohler nient'altro che teorie del complotto. Tuttavia, quando Kohler viene brutalmente ucciso per mano di Mengele, Lieberman eredita una serie di indizi criptici. Seguendo le fotografie degli ospiti di Mengele, tutti identificati come ex nazisti, si trova a calpestare il terreno di una trama ordita nei più oscuri angoli della storia. Lieberman, collegando gli indizi, si imbatte in uno schema agghiacciante: ogni uomo preso di mira ha un figlio adottivo, tutti spaventosamente somiglianti tra loro. Questa scoperta lo trascina sempre più in profondità nel labirinto del complotto diabolico di Mengele, con rivelazioni sempre più orripilanti man mano che procede. "I ragazzi venuti dal Brasile" tesse una storia carica di suspense e intrighi, un gioco di gatto e topo tra cacciatori e prede, ambientato sullo sfondo di orrori storici che continuano a perseguitare il presente. Mentre Lieberman corre contro il tempo per decifrare le vere intenzioni di Mengele, gli spettatori vengono risucchiati in un mondo dove il passato getta una lunga e minacciosa ombra sull'attualità.