L'arpa birmana (1956)

Luglio 1943: L'esercito giapponese è in fuga. Un plotone in Birmania canta per tenere alto lo spirito. L'ispirazione viene dal loro suonatore di liuto autodidatta, Mizushima. Alla fine della guerra, mentre attendono il rimpatrio nel campo di prigionia di Mudon, Mizushima viene inviato a convincere una compagnia giapponese scavata in una montagna ad arrendersi. Fallisce, gli inglesi attaccano, molti muoiono e i suoi compagni temono che sia stato ucciso. Tuttavia, è sopravvissuto e si è travestito da sacerdote buddista. Durante il viaggio verso Mudon per raggiungere i suoi compagni, la vista frequente dei soldati giapponesi morti lo travolge. Giura di vivere una vita di preghiera, seppellendo ossa e corpi; i suoi amici vogliono che torni con loro in Giappone.