The Butterfly Effect (2004)

Nelle pieghe della mente di Evan Treborn, i ricordi perduti non sono che tessere di un mistero più grande che si svela a poco a poco. Cresciuto in una piccola cittadina con una madre single e circondato da amicizie fragili, Evan si dibatte con inspiegabili blackout di memoria, momenti sospesi in cui il tempo sembra inghiottirlo, lasciandolo poi spaesato in un presente che non riconosce. Gli episodi vengono scartati come stranezze dall'ambiente circostante, fino a quando, divenuto studente universitario, Evan si imbatte nei suoi vecchi diari, scrigni polverosi dei suoi vuoti di memoria. Con la scoperta di pagine scritte in un passato nebuloso, Evan trova la chiave per riaprire le porte chiuse della sua infanzia. Ma non sono semplici ricordi quelli che affiorano; con stupore, si ritrova a navigare nel tempo, riscrivendo esperienze dimenticate con la saggezza e la consapevolezza dell'adulto che ora è. Spinto dal desiderio di rettificare gli errori e di tessere un'esistenza migliore per sé e per i suoi cari, Evan s'impatronisce di questo dono inaspettato. Tuttavia, il filo del tempo è delicato e le azioni di Evan hanno un effetto domino che si ramifica in mille direzioni inaspettate. Ogni tentativo di modifica del passato porta con sé un caleidoscopio di conseguenze, spesso più oscure e complicate di quelle che sperava di cancellare. "The Butterfly Effect" è un viaggio vertiginoso attraverso gli intricati corridoi del destino, un'esplorazione della fragilità umana e della pericolosa tentazione di giocare a fare l'architetto del passato. Il film invita lo spettatore a domandarsi: è davvero possibile cambiare il corso degli eventi senza pagarne il prezzo?