Il richiamo della foresta (2020)

Nelle cupe e selvagge terre del Grande Nord, durante l'epopea della Corsa all'oro del 1890, "Il richiamo della foresta" narra le vicissitudini di Buck, un cane dal cuore grande e dalla natura gentile, metà San Bernardo e metà Collie scozzese. La sua esistenza serena in California viene stravolta quando, sottratto al tepore della sua casa, viene catapultato nei territori impervi dello Yukon, diventando parte di una squadra di cani da slitta. È un mondo nuovo per Buck, un mondo che mette alla prova la sua indole: dall'affetto del postino Perrault, che gli mostra cosa significa la dedizione, fino al ritiro solitario insieme al suo ultimo padrone, John Thornton. È con Thornton che Buck si trova a varcare una soglia che lo porterà lontano, dove l'eco della sua civiltà domestica si affievolisce ed il richiamo primordiale della natura selvaggia diventa un inno che non può ignorare. Insieme, Buck e Thornton s'inoltrano in un'avventura che sfida i confini del mondo conosciuto. Ma mentre la selvaggia bellezza dell'Artico li avvolge, Buck si ritrova a un bivio: seguire l'uomo che ha imparato ad amare o ascoltare la voce ancestrale che lo chiama verso destini ignoti, verso la libertà che solo la natura incontaminata può offrire. "Il richiamo della foresta" è un viaggio dell'anima e del cuore, un percorso che trascende la semplice storia di un cane, per elevarsi a metafora della ricerca di sé e dell'appartenenza, dove ogni zampa nella neve diventa un passo verso la scoperta del proprio destino selvaggio.