La conversazione (1974)

Harry Caul è un uomo d'affari specializzato nell'elettronica di sorveglianza a San Francisco, noto nel suo campo per l'estrema riservatezza e l'abilità nel costruire apparecchiature all'avanguardia. Devoto cattolico e appassionato di jazz, Harry conduce una vita solitaria, rifugiandosi nella musica e nella preghiera per tenere a bada i propri demoni interiori. La sua ultima missione lo vede impegnato nell'intercettare una conversazione tra una giovane coppia nell'affollata Union Square, su incarico di un misterioso cliente noto solo come "il regista". Mentre i tasselli dell'incarico si assemblano, Harry, solitamente distaccato dai contenuti delle sue intercettazioni, inizia a sospettare che la coppia possa essere in pericolo di vita. Il fantasma di un precedente lavoro, che aveva condotto alla morte di tre persone, tormenta la sua coscienza e lo spinge verso un dilemma morale: consegnare la registrazione al cliente o intervenire per scongiurare un possibile tragico epilogo. L'indagine di Harry si trasforma in un viaggio attraverso le sue ossessioni e paranoie, dove ogni svolta rivela nuovi enigmi e ostacoli. Impegnato in una corsa contro il tempo per svelare la verità, si ritrova in una spirale inquietante che lo trascina sempre più a fondo nel suo peggiore incubo. La conversazione non è solo una questione di ascolto, ma un nodo intricato di segreti e menzogne che Harry dovrà disfare, prima che il silenzio diventi l'ultima parola.