Trama
Nell'ombra delle leggi spagnole degli anni '60, dove la pena capitale è una cruda realtà, si snoda la vita di un boia anziano, custode di una professione avvolta nel disprezzo ma portata avanti con dignità e rispetto per la tradizione. Avvicinandosi al meritato riposo, il boia si trova davanti a un dilemma che lo assilla: chi prenderà il suo posto, chi erediterà il compito che tanti temono e disprezzano?
La sua unica erede è una figlia, la cui sorte sembra segnata dall'eterna zitellaggine a causa del macabro mestiere paterno, finché non incrocia il cammino di un giovane e affascinante impresario di pompe funebri, anch'egli schivato dalla società per il suo lavoro. Nasce così un'insolita storia d'amore, che unisce la donna che nessun uomo vorrebbe sposare e l'uomo che nessuna donna desidera accanto.
Ma l'approvazione del boia a questo matrimonio nasconde una condizione glaciale: il giovane dovrà accettare di calzare le scarpe del boia al momento del suo ritiro. Sebbene riluttante, viene persuaso dalle parole rassicuranti dell'anziano: "Non preoccuparti, condannano a morte, ma all'ultimo momento li grazianno sempre!".
Il destino della giovane coppia sembra appeso non solo all'abitudine all'ostracismo sociale, ma anche alla loro capacità di affrontare l'angoscia legata a un mestiere tanto temuto. Con la trama che si addensa, il futuro marito è dilaniato tra amore e terrore, combattendo con la prospettiva di dover egli stesso esercitare la sentenza di morte, aggrappandosi alla speranza che forse non sarà mai necessario.
"La ballata del boia" è un tessuto intricato di amore, tradizione e dilemma morale, una storia che scandaglia le profondità del giudizio sociale e il prezzo che si è disposti a pagare per amore e per sopravvivere.