Il tunnel dell'orrore (1981)

In una serata che promette avventure adolescenziali, la giovane Amy Harper e il suo appuntamento Buzz Dawson, assieme agli amici Richie e Liz, decidono di esplorare le meraviglie e misteri di un carnevale di passaggio in città. Tra le strade invase dal profumo dolciastro del zucchero filato e l'affascinante brivido delle giostre, il gruppo si immerge nell'atmosfera intrigante del luogo, osservando con stupore anche una mostra di animali deformi. Col sopraggiungere del crepuscolo e la complicità di qualche tiro di marijuana, il loro spirito di esplorazione li spinge a compiere una scelta audace: passare la notte nascosti all'interno della principale attrazione del carnevale, la Funhouse, un tunnel degli orrori che promette brividi e divertimento. Ma l'ebbrezza si tramuta presto in orrore quando, nascosti tra le ombre gotiche e macabre della casa stregata, i quattro assistono all'omicidio brutale della cartomante Madame Zena, ad opera di un uomo mascherato da mostro di Frankenstein. Mossi dal terrore e dall'istinto di sopravvivenza, cercano una via d'uscita, ma ogni porta sembra chiusa, ogni corridoio più minaccioso del precedente. Nel frattempo, il buffone del gruppo, Richie, non resiste alla tentazione e ruba un bottino al gestore del carnevale. Ma quando il macabro assassino ritorna con suo padre, padrone della Funhouse, il furto viene scoperto. La maschera cade, rivelando un volto tanto deformato quanto l'anima del suo possessore. Un involontario gesto di Richie dà il via a una caccia senza esclusione di colpi: il loro gioco innocente si trasforma in una lotta disperata per la sopravvivenza, mentre i giovani sono inseguiti dal figlio mostruoso, determinato a cancellare ogni testimone di quella notte di orrore. Le risate si trasformano in grida, mentre la Funhouse si rivela un labirinto di terrore del quale non è facile uscire vivi. Un appuntamento all'insegna del brivido, che terrà gli spettatori con il fiato sospeso fino all'ultimo, macabro, giro di giostra.